Stabilito di comune accordo che la cerimonia sarà con rito religioso, il passo successivo è scegliere la Chiesa. Generalmente la cerimonia religiosa avviene nella parrocchia della sposa ma possono essere prese in considerazione anche altre opportunità. Bisogna tenere conto del tono della cerimonia e del numero d’invitati rapportando tutto questo alla capienza della chiesa. Se il matrimonio avverrà con sfarzo e con molti invitati, è indicata una grossa chiesa con tanti posti a sedere; viceversa questa scelta potrebbe creare una cornice deludente nel caso in cui tutto si svolga in tono minore.
Inoltre bisogna tener conto del fatto che uno o entrambi i futuri sposi possono essere legati a una chiesa in particolare per tutta una serie di circostanze diverse. Questa chiesa può anche essere lontana dalle rispettive residenze. Sarà allora opportuno scegliere il luogo del ricevimento nelle immediate vicinanze per evitare che un giorno di festa si trasformi a tutti gli effetti in un penoso e stancante girovagare per gli sposi e gli ospiti.
Ribadiamo il concetto che la cura nel programmare il proprio matrimonio non deve riguardare solo la futura coppia ma anche tutti gli invitati. In ogni caso se si vuole celebrare il rito in una chiesa che non fa parte della propria diocesi, bisogna parlarne con il parroco che ha curato tutta la documentazione il quale s’incarica di chiedere la relativa autorizzazione in Curia. É ovvio che questo passo deve essere preceduto da opportuni contatti con il parroco dell'altra chiesa.
Vista la complessità della scelta, questa deve essere fatta con un congruo anticipo soprattutto per evitare la brutta sorpresa che il giorno e l'ora desiderati siano stati già "accaparrati".
Luisa Pacella