Dopo la classica cerimonia nuziale, dopo lunghe attese tra raggiungimento della sala, auguri agli sposi, foto ricordo, finalmente ai tavoli!
A questo punto, occorre ricordare che se per il ricevimento gli sposi hanno previsto un pranzo o una cena “ placè”, ovvero con i posti a sedere, un aspetto importante da non dimenticare assolutamente è la relativa disposizione e assegnazione dei posti a tavola. In che modo? Semplice, con il favoloso Tableau de Mariage, che, come fosse un angelo custode, arriva in soccorso, a risolvere l’ormai antico problema della sistemazione degli invitati. È una sorta di piantina fantasiosa dei tavoli, su cui verranno segnati in modo artistico e coreografico i nomi di tutti gli ospiti.
Un grazioso accompagnamento, che va sistemato all’ingresso della sala ricevimento in un posto ben visibile, in modo tale che ognuno sappia in anticipo dove sistemarsi, evitando disordine al momento di apertura della festa. Sui tavoli poi, andrà sistemato un cartoncino con i nomi scritti in bella grafia.
Quella del Tableau è una tendenza francese affascinante, che negli ultimi anni sta prendendo piede, sempre più, nella nostra terra; utilissima per l’organizzazione del banchetto, rinomata per la sua particolarità, è diventata un vero elemento decorativo per la sala. È il tocco in più, che sta a sottolineare quanto il matrimonio sia stato curato nei minimi particolari.
Estroso o semplice, creativo, giocoso, raffinato o ironico, comunque esso sia, risulta un accessorio molto amato dalle spose.
Il Tableau de Mariage è un’idea curiosa che, se realizzata bene, può risultare un’autentica sorpresa per tutti gli ospiti, basta avere un po’ di inventiva, di estro e risulterà davvero speciale e fuori dalle righe. È definito da molti come “L’Arte del cuore”, perché un’espressione di creatività, un’espressione artistica dell’amore. Un’idea carina può essere quella di battezzare i tavoli con nomi particolari, di fantasia, di poesia, di fiori, di canzoni o altro, magari seguendo un tema caro agli sposi o comunque qualcosa che faccia ricordare la coppia.
Cari sposi, non pensiate che sia una cosa inutile e banale, perché i tableau possono fare da cornice meravigliosa alla vostra location ed essere di un’indiscutibile bellezza nei colori e nel design. Ci si può inventare di tutto, divertendosi con foto, frasi, tessuti, nastri, decori di ogni genere e dare vita a dei veri capolavori. Evitate disegnini o figurine troppo scontate e infantili, cercate invece di creare un vero quadro artistico ricoprendolo di una veste più introspettiva, che lanci un messaggio ai signori invitati… insomma che parli del vostro amore.
La Sistemazione dei Tavoli
La disposizione dei posti a tavola, apparentemente semplice, si rivela invece il punto debole dell’intera organizzazione di un matrimonio. Spesso genera tensioni, nervosismi, perché richiede del tempo e numerose attenzioni. Per la sistemazione dei tavoli occorre che gli sposi rispettino degli equilibri, tenendo in grande considerazione quelle che possono essere eventuali simpatie o antipatie tra i vari ospiti, solo così i tavoli potranno risultare armoniosi e sereni.
Normalmente, l’assegnazione dei posti con l’eventuale schema dei tavoli, quella provvisoria, viene fatta una settimana prima delle nozze e comunicata alla sala, in modo che ci si possa organizzare sul numero dei tavoli indispensabili e sulla loro tipologia (se lunghi, tondi, contenenti otto o dieci persone o più).
È ovvio che, per via delle ultime conferme o disdette, la vera e definitiva disposizione vada consegnata al direttore di sala due giorni prima. Non lasciatevi condizionare troppo dalle preferenze dei vostri amici, dolci sposi, perché è possibile accontentare fino ad uncerto punto, altrimenti rischiate di complicarvi ancor più il lavoro. Tenete conto delle età, delle affinità dei rapporti e delle parentele, in modo da non sbagliare. I bambini troppo piccoli è bene siano sistemati con le loro mamme in modo da evitare confusione. Per i più grandicelli si può pensare ad un tavolo a parte, prevedendo un menù ridotto.
Non dimenticate: mai mettere i single con le famiglie, si annoierebbero troppo.
In uno stesso tavolo è preferibile non sistemare due persone che svolgono lo stesso lavoro, tenderanno a parlare troppo tra loro escludendo gli altri, inoltre, esponendo le loro opinioni e le loro divergenze di pensiero, si potrebbero creare contrasti e rovinare la serenità della festa. I genitori sia della sposa che dello sposo, potrebbero sedersi assieme in unico tavolo con i parenti più stretti oppure in due tavoli separati.
Infine gli sposi... per loro è riservato il tavolo d’onore, a due posti per Lei e per Lui, centrale, ben decorato, sotto gli occhi di tutti. Molti preferiscono essere in compagnia dei testimoni o dei genitori. Una bella novità potrebbe essere quella di creare un grande tavolo centrale, di impatto scenico, dove unire i cari amici agli sposi. Le soluzioni possono essere varie e diverse occorre tanta pazienza e senso di controllo, non lasciatevi prendere dall’ansia, fate le scelte più giuste, siate accurati nei particolari e vedrete il vostro ricevimento brillerà.
Titty Cannito