In chiesa e in sala

MUSICA IN CHIESA

Nel giorno del Sì, è fondamentale che ci sia un sottofondo musicale a creare quell’atmosfera unica e preziosa che tutti gli sposi sognano. La musica in Chiesa è suonata, nella maggior parte dei casi, dall’organo, che con il suo suono potente riempie le basiliche di un incantesimo prettamente festoso.

Ovviamente il suono dell’organo può essere accompagnato da un coro, che canta inni nuziali a gran voce, sottolineando l’importanza dell’evento.

Per chi volesse arricchire ancora di più il proprio rito musicale durante la celebrazione, è possibile far ascoltare musica suonata dal vivo da cantanti lirici e soprani... risulterà molto gradita agli invitati.

Ci sarebbe la possibilità di avvalersi di “grandi professionisti del canto lirico” così da esaltare l’intera cerimonia. Straordinario è l’accompagnamento in Chiesa dei gruppi Gospel che non smettono mai di sorprendere. Può essere anche particolare l’utilizzo di un coro formato da bambini che, con la loro solarità e voglia di vivere, renderebbero molto più angelica e calda l’atmosfera. Insomma, con il consenso del parroco si possono creare atmosfere surreali. Con strumenti raffinati ed eleganti come l’arpa, il violino oppure il flauto dolce e bravissimi musicisti, il rito sembrerà molto più marcato e difficile sarà dimenticarsene.

Per la coppia che cerca qualcosa di più semplice, ma al tempo stesso speciale, si può sempre confidare nella bellezza e armonia di una chitarra o di un organo che nelle basiliche rendono al 100%. In quasi tutte le cerimonie di nozze, i brani scelti hanno il compito di sottolineare alcuni momenti importanti: l’ingresso della sposa, lo scambio delle promesse e il corteo d’uscita. Per l’ingresso della sposa di solito è prevista la classica marcia di Felix Mendelssohn o di Mozart e spesso anche alla conclusione della Santa Messa.

Durante il resto del rito ci si può allietare con musica dolce e melodiosa anche in base ai diversi momenti religiosi. Indubbiamente spiccano su tutti le sinfonie di maestri come Bach, Schubert e Mozart e quasi mai mancano i diversi accorgimenti della preghiera “Ave Maria” di Gounod.

Diverso è il discorso se la cerimonia dovesse essere celebrata in altre location come: spiaggia, montagna ecc…. La musica in questo caso si dovrà adattare all’ambiente, cambiando anche stile, puntando su una musica più moderna ma al tempo stesso adatta alla situazione religiosa. Ad esempio, bella sarebbe una musica con strumenti a corde, un quartetto d’archi o altro, ma ben si deve sposare con l’ambiente della location.

 

MUSICA IN SALA

Dopo la Santa Messa, la “musica” cambia a tutti gli effetti. In sala, infatti, le varie cromature di musica devono spaziare e rendersi adatte ai diversi momenti. Sin dall’arrivo dei primi invitati la location deve essere accompagnata da una musica sobria e rilassante che faccia da dolce sottofondo. Nella prima parte del banchetto essa deve essere molto lounge tanto da allietare il commensale in modo piacevole e non deve essere assolutamente essere di intralcio alle varie conversazioni.

Richiedere la possibilità di avere un gruppo Jazz o Lounge non è difficile e sarebbe l’ideale, renderebbe l’evento ancora più elegante e avrebbe un ottimo impatto sugli invitati.

Guida per Sposi cerca di consigliarvi il meglio, nel modo migliore. Va sottolineato che la musica da proporre è molto legata al tipo di location che gli sposi hanno scelto per il banchetto. Per la musica in una sala ricevimenti, sarebbe bene optare per una musica piacevole, più formale, come Frank Sinatra o Louis Armstrong, magari suonata con sax.
Se invece si dovesse scegliere un posto un po’ più originale, quale può essere una spiaggia o un agriturismo all’aperto, la musica deve essere coordinata a suo modo dando maggiore spazio a una musica danzante, molto fresca che faccia divertire.

Durante i pasti, sarebbe opportuno accompagnare gli ospiti con una musica orecchiabile, dai toni eleganti e moderati in modo da gustare il menù con serenità e relax. Prima dei vari balli, che faranno scatenare tutti, fondamentale è il primo ballo, quello riservato agli sposi. Il Valzer, per tradizione, rappresenta la prima danza della nuova coppia, tuttavia la maggior parte preferisce partire con un semplice “lento”, che con luci soffuse e sguardi commossi, ha il suo fascino particolare. Se si dovesse scegliere quest’ultimo, la canzone che dovrebbe accompagnare la neo coppia al primo ballo insieme, dovrà essere dal ritmo tranquillo e con sinfonia romantica, un esempio può essere “ I belong to you” di Eros Ramazzotti o “I will always love you” della mitica Whitney Houston, ma molti preferiscono stringersi al centro sala, sulle note della loro canzone d’amore; se invece si opta per il Valzer le melodie più adatte sono quelle di grandi maestri come: “Valzer dei fiori” di Čajkovskij o sinfonie dei vari Mozart e Chopin. Negli ultimi anni, va molto di moda il ballo a “sorpresa” ossia: gli sposi iniziano il loro classico primo lento o valzer, ma dopo qualche minuto si scatenano, magari accompagnati da alcuni amici stretti, in balli disco che sorprende in positivo tutti gli invitati.

Tra una portata e l’altra, si possono prevedere delle pause, ricche di ballo, che facciano scatenare tutti, facendo venire fuori il vero animo della festa. I balli di gruppo sono da sempre al centro della danza matrimoniale; da molti anni oramai rappresentano i punti forti del ballo poiché hanno la capacità di raggruppare quasi tutti in pista. Inoltre la musica latino-americana ha riscosso tantissimo successo e balli cubani, come Bachata, Salsa e Merengue sono onnipresenti. Anche il Samba brasiliano è travolgente e non manca quasi mai. Per i più anziani si cerca di animare con balli di coppia come Mazurka e Tarantella magari anche con la presenza di gruppi folkloristici che riescono a rallegrare tutti, grandi e piccini.

Verso la conclusione sarebbe bello poter intrattenere gli amici con musica Dance, tanto da rendere il tutto molto più moderno ed alternativo. Per coloro che preferiscono invece avere una musica più tranquilla, sarebbe opportuno scegliere una musica leggera, magari proponendo le colonne sonore di grandi film come le musiche di Ennio Morricone e tante altre o si possono proporre le più belle melodie liriche o di operetta.

Il bello della musica è che è così varia che si può adattare a tutte le situazioni, basta semplicemente scegliere quella più giusta per voi, cari sposi... il resto verrà da sé.

Dario Sette